UTRECHT:
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Città medievale situata nel centro dei Paesi Bassi, è caratterizzata da canali, antichi edifici, monumenti e un’università storica.
Qui ci si può perdere all’interno del suo centro storico pedonale o lungo le banchine che offrono la possibilità di mangiare piatti tipici e birra locale in riva all’acqua.
Storia:
La storia dell’Olanda coincide precisamente con la nascita del Paese, in quanto fino al XIX secolo l’Olanda era una regione del delta, suddivisa in diverse province spesso ognuna con una propria amministrazione. Soltanto il 29 marzo 1814 il Paese divenne il Regno Unito dei Paesi Bassi guidato dalla famiglia Orange-Nassau. Dal 2013 dopo aver avuto diverse regine, abbiamo come capo dello stato il re Guglielmo Alessandro.
I Paesi Passi, durante la 2° Guerra Mondiale, furono attaccati dai tedeschi e capitolarono in soli 5 giorni. In quel periodo gli Ebrei furono registrati con un inganno e deportati. Simbolo di quanto avvenuto è la storia di Anne Frank, la bambina divenuta famosa grazie al suo diario, scritto durante l’occupazione. Tappa fondamentale di chi visita Amsterdam è il museo della sua casa; è consigliato prendere i biglietti online e prenotarsi per evitare una lunga fila.
Cultura:
L’Olanda è un Paese molto tollerante nei confronti dell’omosessualità; già nel 2001 è stato legalizzato il matrimonio omosessuale, classificandosi come primo Paese a farlo. Si organizza anche uno dei più affollati e particolari Gay Pride, dal 27 luglio al 4 agosto.
All’interno delle città troviamo numerosi bar e locali gay ed anche alberghi gay friendly. Nel centro storico di Amsterdam è stato dedicato un monumento (Memoriale Homonument) a tutti coloro che sono stati o che vengono tuttora uccisi e perseguitati a causa del loro orientamento o identità sessuale.
Forse non tutti sanno che in Olanda le droghe sono illegali. Infatti, il consumo di droghe leggere come cannabis è possibile solamente all’interno dei coffee shop, che ne controllano la qualità e quantità vendibili a persona.
La grande apertura mentale olandese ha portato anche alla nascita di un quartiere ad Amsterdam dove, sin dalla nascita della città, è legalizzata la prostituzione. All’interno di questo quartiere si trovano le “signore del piacere” dietro a delle vetrine munite di tende e di lanterne a luci rosse.
